Echi profondissimi dell'animo suo si erano ridestati ...

Frasi e pensieri tratti da "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati

"Echi profondissimi dell'animo suo si erano ridestati e lui non li sapeva capire."

"Che triste sbaglio, pensò Drogo, forse tutto è così, crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c'è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l'amico ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli."

"Ventidue mesi erano passati senza portare niente di nuovo e lui era rimasto fermo ad aspettare, come se la vita dovesse avere per lui una speciale indulgenza."

"Ora sentiva perfino un'ombra di opaca amarezza, come quando le gravi ore del destino ci passano vicine senza toccarci e il loro rombo si perde lontano mentre noi rimaniamo soli, fra gorghi di foglie secche, a rimpianger la terribile ma grande occasione perduta."

"il cavallo era un semplice cavallo"

"Credette di essere morto e che Dio gli avesse perdonato. Pensò di essere nel mondo dell'aldilà, apparentemetne identico al nostro, solo che le belle cose si avverano secondo i giusti desideri e dopo essere stati soddisfatti si rimane con l'animo in pace, non come quaggiù dove c'è sempre qualche cosa che avvelena anche le giornate migliori."

"Perciò egli si limitava a scuotere il capo facendo segno di no, che la fortuna si doveva sbagliare. E incredulo si guardava attorno, dietro di sé, dove era presumibile ci fossero altre persone, quella che la fortuna veramente cercava. Invece non scorgeva nessun altro, non poteva esserci errore di persona, egli doveva convenire che proprio a lui era destinata la invidiabile sorte."

"La vita ancora lunga davanti, quasi ancora da cominciare."

"Ogni volta usciva con le solite vaghe speranze giovanili di amore, ogni volta tornava deluso. Riprese a odiare la via che lo riconduceva a casa solitario, sempre uguale e deserta."

"Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangano sempre lontani; che se uno soffre, il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine di vita."

"Drogo si ostina nella illusione che l'importante sia ancora da cominciare. Giovanni aspetta paziente la sua ora che non è mai venuta, non pensa che il futuro si è terribilmente accorciato, non è più come una volta quando il tempo avvenire gli poteva sembrare un periodo immenso, una ricchezza inesauribile che non si rischiava niente a sperperare."

"Egli era solo al mondo, e fuor che lui stesso nessun altro lo amava."


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