L' incomparabile e incommensurabile privilegio di Esistere.

(...)  io ti guardo e basta aspettando il tempo che tu fiorisca dentro me. (...) diventa fiore fatti respirare  aspettando il tempo che questo amore amore sia.  Come le stagioni se ne vanno via non si ferma niente in questa vita mia  se sarai l'inverno che mi butta giù non so dirlo adesso ma decidi tu  quanti giorni avremo se per noi verrà primavera accesa tinta di lillà. Come le canzoni della vita mia non durare il tempo di una melodia  oramai i tuoi occhi sono il mio paese con la piazza e i vecchi dalle lunghe attese con il porto e il mare che fa ripartire  ma tu dimmi amore che non te ne andrai. Tratto da: http://angolotesti.leonardo.it/A/testi_canzoni_aleandro_baldi_877/testo_canzone_come_le_stagioni_28120.html Tutto su Aleandro Baldi: http://www.musictory.it/musica/Aleandro+Baldi

io e la mia stanza di poster di eroi siamo cresciuti qui nell'incoscienza di sogni e di guai di libri inutili fra mille giorni e treni che spengono il mondo in galleria aspetto ancora un vento per volare via  io e la mia noia di essere mio siamo soltanto un film un insuccesso prodotto da dio con le mani nei blu jeans come un attore di realta' faccio una parte tutta mia in questa liberta'  che sembra una follia fai finta che sia tutto ancora da inventare non lasciare mai che niente possa disinnamorarti il  cuore non cercare piu' una ragione a questo tempo che ci trascina via con se perche' anche questa vita ancora vita e' io e la mia razza di specchi di noi siamo rimasti qui in questa piazza di eterni rodei a masticarci i sabati cercando in fondo alle citta' un paradiso in sintonia dove la liberta' non sia un'altra follia fai finta che sia tutto ancora da inventare non lasciare mai che niente possa soffocarti le parole  non cercare piu' un sens

Cinque giorni che ti ho perso quanto freddo in questa vita  ma tu non mi hai cercato più . . (...) Perchè quando tu sei ferito non sai mai  oh mai se conviene più guarire o affondare e giù  per sempre Amore mio come farò a rassegnarmi a vivere e proprio io che ti amo ti sto implorando aiutami a distruggerti. Cinque giorni che ti ho perso mille lacrime cadute  ed io inchiodato a te . . tutto e ancora più di tutto per cercare di scappare ho provato a disprezzarti a tradirti a farmi male. Perché quando tu stai annegando non sai mai...  oh mai se conviene farsi forza o lasciarsi andare giù  nel mare. Amore mio come farò  a rassegnarmi a vivere e proprio io che ti amo ti sto implorando . . aiutami a distruggerti. Se un giorno tornerò nei tuoi pensieri mi dici tu chi ti perdonerà  di esserti dimenticata ieri quando bastava stringersi di più, parlare un po'. amore.. ....e proprio io che ti amo ti stò implorando aiutami a distruggerti. "Ci

Cosa non farò per farmi amare  Cosa non farò per dirti che  Cosa non farò per quest' amore  Per dirti cosa sei per me  Dormo ancora solo in questa stanza  Dove al buio i sogni vanno via  Resta solo il peso della mia  Malinconia  L'amore non si spiega  Fa girare il mondo e poi  Se non c'è diventa tutto inutile  Non puoi farne a meno mai  Nemmeno quando poi  Sarà solo silenzio e freddo tra di noi  E volando superando i monti  Verso cieli bianchi di libertà  E volando finchè tutto il mondo  Solamente un punto sembrerà  E ora cosa non farò per amare  Cosa non farò per te  Tu sola sei l'amore  Tu sola sei per me  Dimmi che vorrai stare al mio fianco  Dimmi che sarai solo per me  Dimmi che consolerai il mio pianto  Ed io vivrò solo per te  Dammi ancora solo un po' di tempo  Giusto quanto basta perché poi  Torni ancora tutto come prima  Tra di noi  E volando superando i monti  Verso cieli bianchi di libertà  E volando finchè tutto il mondo  Solamente un punto sembrerà 

Non e' cambiato niente tutte le notti aspetto ancora una stella cadente. G. Trovato

Tratto dal profilo "Tutto Ciò Che Sento" di facebook Gli abbracci sono stati inv℮ntati p℮r far capir℮ all℮ p℮rson℮ ch℮ l℮ ami, s℮nza dir℮ nulla.

di W. Paul Young Ed. Rizzoli

tratto da "Tre volte all'alba" di Alessandro Baricco

Don Giuseppe Colombo tratto da l'omelia della Messa delle ore 11.00 dell'8 luglio 2012.

Tratto da "La morale della favola", Gribaudi 2001 10 febbraio - Nella nostra epoca travagliata, occorre più che mai distogliere gli occhi dal giornale quotidiano per alzarli verso quel giornale eterno le cui lettere sono le stelle, il cui contenuto è l'amore, e il cui redattore è Dio. CH. MORGENSTERN 8 maggio - Mi desti forse questa solitudine senza scampo affinché io potessi darti tutto più facilmente? DAG HAMMARSKJOLD 4 luglio - Qualunque cosa l'uomo guadagni, deve pagarla cara, anche soltanto con la paura di perderla. HEBBEL 12 luglio - La fede che preferisco - dice Dio - è la speranza. CHARLES PéGUY 20 settembre - Il silenzio è, dopo la parola, la maggiore potenza che c'è al mondo. M. DOMINIQUE LACORDAIRE 16 ottobre - Non è questo che rende la solitudine una tortura: che non vi sia nessuno a dividere il mio fardello. Ma quest'altro: che io abbia da portare soltanto il mio fardello. DAG HAMMARSKJOLD 16