Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

"Non abituarti mai a sentirti vivo"

Frasi e pensieri tratti da "Lettera a mio figlio sulla felicità" di Sergio Bambarén, edito da Sperling & Kupfer In questo week- end ho avuto la possibilità di leggere un altro splendido libro di Bambarén: "Lettera a mio figlio sulla felicità". Io trovo che i  libri di questo scrittore siano uno più bello dell'altro. Non ringrazierò mai abbastanza Nicola per avermi fatto conoscere questo meraviglioso autore!  Questo libro mi ha colpito personalmente per due aspetti, ci sono due riferimenti a due episodi di vita che io e l'autore abbiamo in comune. Il primo è il fatto che Bambarén scrive che appena nato, quando fu messo in braccio a sua madre, egli sorrise. Mia madre mi racconta spesso la stessa cosa. Solitamente i bambini cominciano a sorridere intorno al primo mese di vita e questo racconto di mia madre mi ha sempre lasciato un po' scettica, ciò non toglie che ritengo sia un "aneddoto" molto poetico che mi riempie di tenerezza. Il secondo

“C’è soltanto amore”

Frasi e pensieri tratti da "Progetto Felicità" di Gretchen Rubin, traduzione di Claudia Converso, Ed.  Sonzogno, 2010. Di questo libro splendido porto con me queste frasi affinché possano accompagnarmi in futuro. Tra tutte, quella che preferisco e che ritengo la più significativa, è la frase che recita: "C'è soltanto amore". E' uno dei "comandamenti" del Progetto Felicità della scrittrice e ritengo che dovrebbe essere un monito per chiunque, soprattutto per me! Se vivessimo come se ci fosse solamente amore in tutto ciò che facciamo e pensiamo, e soprattutto in ciò che ci circonda, forse vivremmo tutti meglio. Se ci sforzassimo, o semplicemente prendessimo l'abitudine di vedere unicamente ciò che di buono c'è negli altri, negli eventi, nei cambiamenti probabilmente le nostre giornate sarebbero più leggere. Più che un monito, sembra una sfida! Il mio augurio è che ognuno possa trovare la forza di raccogliere questa sfida, ogni giorno, senza

“Ora devi fare una scelta. Solo tu devi decidere se vuoi vivere o morire."

Frasi e pensieri tratti da "Dove non osano i polli" Anthony De Mello, a cura di John Callanan, Ed. Piemme. “Ora devi fare una scelta. Solo tu devi decidere se vuoi vivere o morire." “Il secondo tipo di salvatore che Dio non intende essere è il salvatore che dà il suo aiuto dove non è richiesto. (…) Quel tipo di persona che si dona, senza mai smettere di curarsi degli altri e di far loro da mamma, anche quando essi preferirebbero (e troverebbero più utile) essere lasciati in pace.” “Ho notato in diverse occasioni che quando le persone si rivolgono a me per un problema, il più delle volte hanno bisogno soltanto di qualcuno che le ascolti. In effetti, non stanno cercando l’assistenza che io mi aspettavo volessero. A loro serve la potenza guaritrice di qualcuno che le ascolti, che si dichiari d’accordo con ciò che dicono, assenta e solidarizzi con la loro situazione.” “Dobbiamo fare un esame di coscienza per renderci conto se, con il pretesto di aiutare gli altri, non s

“Devo vivere il presente intensamente, senza perdermelo perché è tutto ciò che possiedo veramente."

Pensieri tratti da "Ti voglio libero come il vento" Anthony De Mello A cura di Maria Paz Marino - Ed. Gribaudi. Questi sono i pensieri e le frasi di questo libro che desidero rileggere spesso, perché racchiudono concetti, che mi voglio impegnare a mettere in atto nella mia vita quotidiana ai fini del mio personale "progetto felicità". Sono consapevolezze che nella nostra società vengono spesso sotterrate, probabilmente perché troppo scomode, e che vale la pena secondo me di riscoprire. Queste perle di saggezza possono scuotere il nostro animo troppo spesso assopito, ne sono convinta! Se le faremo nostre probabilmente potremo dire , come recita "Rinascimento", la canzone scritta da Mogol sulla musica di Gianni Bella cantata da Gianni Morandi giovedì sera al Festival di Sanremo 2011, "Finirà lo smarrimento, sarà un Rinascimento" ;  dunque  questo è il mio augurio per ognuno. “Devo vivere il presente intensamente, senza perdermelo perché è tutto c

"Ti voglio libero come il vento"

La lettura di "Ti voglio libero come il vento" si fa interessante, sono arrivata al punto in cui Antony De Mello afferma che per essere felici dobbiamo amare in maniera disinteressata. Purtroppo, si utilizzano premi e castighi per insegnare ai bambini il bene e il male, ma questo ha delle controindicazioni, tra le quali c'è quella di inculcare nei bambini l'esigenza di ottenere un riconoscimento se fanno qualcosa di buono e di incutere loro la paura nel caso mettano in atto comportamenti contrari a quelli comunemente considerati buoni. Entrambe queste conseguenze possono essere deleterie, la prima perchè determina la continua aspettativa di un riscontro altrui, se non addirittura di una ricompensa anche solo in termini di apprezzamento, per un buon comportamento o una buona azione; la seconda perchè la paura può rappresentare un serio ostacolo sulla strada della ricerca dell'autonomia. Purtroppo, questi sono problemi generalizzati con cui ognuno di noi si trova a

"Non confondere i desideri umani con i diritti umani."

Ho iniziato a leggere il libro "Ti voglio libero come il vento" di Antony De Mello e nelle pagine che ho letto finora, parla di come ci sia necessità di "ritornare bambini" per poter essere felici e questo mi permette di approfondire ciò di cui parlavo nel post precedente. Mi ha colpito un concetto in particolare in cui si spiega che il bambino prova dolore o gioia circoscritti in un dato tempo e contesto, al di fuori dei quali l'emozione provata non determina conseguenze o strascichi. Il bambino non rimugina, non rimpiange, non ha rimorsi, non si crea aspettative per il futuro; il bambino semplicemente vive il presente. Invece gli adulti molto spesso, o rimpiangono il passato, oppure si nutrono di aspettative nei confronti del futuro o peggio ancora nei confronti degli altri. Il bambino gioca anche da solo; è privo di aspettative. A volte gli adulti non sono sereni perchè le loro aspettative vengono disattese, i loro desideri non si realizzano. E' proprio v

"Progetto Felicità" di Gretchen Rubin

"Progetto Felicità" di Gretchen Rubin è il libro che ho appena finito di leggere, e questa idea di tenere un blog deriva proprio dal tentativo di mettere in pratica gli insegnamenti di questa scrittrice. Il titolo del blog rispecchia il principio fondamentale del progetto felicità, cioè cercare di essere se stessi, facendo ciò che abbiamo sempre desiderato e che ci fa stare bene. Seguire le proprie inclinazioni, insomma. "Cosa ti piaceva quando eri piccolo?" questa è una delle domande che nel corso del libro ti interrogano e ti aprono nuovi orizzonti per la ricerca della felicità! http://www.happiness-project.com