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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Creatività

Frasi tratte da "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés Il corpo è un essere multilingue. Parla con il suo colore e la sua temperatura, l'ebbrezza del riconoscimento, lo splendore dell'amore, le ceneri del dolore, il calore dell'eccitazione, la freddezza della mancanza di convincimento. Parla con la sua lieve danza, con il battito accelerato del cuore, con il crollo e la ripresa della speranza. Il corpo è il dispositivo di lancio del missile dal quale l'anima osserva la misteriosa notte stellata e ne resta abbagliata. La donna di solito è affamatissima di spiritualità, e spesso afferra qualunque veleno camuffato, convinta si tratti proprio di ciò di cui la sua anima ha fame. L'io non è una forza punitiva che va in giro a castigare donne, uomini e bambini. L'io è un dio selvaggio che comprende la natura delle sue creature.  Sappiamo che per vivere le creature devono avere, almeno di tanto in tanto, un posto in cui sentirsi protette e

"Qualunque cosa accada"

Frasi tratte da "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés Recita un antico detto: "Ignoranza è non sapere nulla ed essere attratti dal buono. Innocenza è conoscere tutto, ed essere ancora attratti dal buono." Si dice che tutto quel che cerchiamo sta intanto cercando noi, e, se ce ne stiamo immobili ci troverà. Occorre fermarsi, stare a vedere che cosa accadrà. La fiducia non dipende dal fatto che l'amante non lo ferirà. La sua è la fiducia che qualunque ferita riceva, essa potrà essere curata, che una vita nuova segue la vecchia. La fiducia consiste nel sapere che dopo una fine ci sarà un altro inizio. Perchè l'amore fiorisca, bisogna aver fiducia nel fatto che qualunque cosa accada, comunque apporterà una trasformazione.  Tutti noi abbiamo commesso l'errore di pensare che qualcun'altro può essere il nostro curatore, il nostro eccitante, il nostro riempitivo. Ci vuole parecchio tempo per scoprire che non è così, soprattutto perchè

A tutti "capiterà" un tesoro.

Tratto da "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés A differenza degli esseri umani, i lupi non giudicano sorprendenti o punitivi gli alti e bassi della vita, l'energia, il potere, il cibo, l'occasione. Le cime e le valli semplicemente sono, e i lupi le percorrono con tutta l'efficienza e la fluidità possibile. La natura istintuale ha la miracolosa capacità di vivere i doni positivi e le conseguenze negative conservando sempre la relazione con sé e gli altri. Tra i lupi, i cicli Vita/Morte/Vita della natura e del fato sono onorati con grazia, intelligenza. Ci hanno insegnato che la morte è sempre seguita ancora dalla morte. Non è così: la morte tiene sempre in incubazione una nuova vita, anche quando la propria esistenza è arrivata all'osso. Non c'è da sorprendersi se coloro che cercano di amare si confondono e si tormentano, e come nella favola di Hans Christian Andersen Scarpette Rosse danzano una folle danza, incapaci di fermarsi, e volt

"Che cosa vuoi?"

Frase tratta da "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés Questa è la prima domanda: "Che cosa vuoi?" Quasi tutti pongono una qualche versione di questa domanda, come fosse di ordinaria amministrazione. Ma c'è una domanda ancora più essenziale: "Che cosa desidera il tuo io più profondo?".

ED E’ SUBITO SERA

Ed è subito sera Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole:  ed è subito sera

L'amore è il tutto... nel niente! -- Antonio Cuomo