Il peggio che ci possa capitare non è morire, ma diventare aridi.

Frasi e pensieri tratti da "La rinascita interiore" di Raffaele Morelli

Passiamo il tempo a cercare di far coesistere le emozioni, i sentimenti che proviamo con la nostra visione del mondo, come se il mondo avesse bisogno di essere capito dall'uomo per continuare ad esistere.

Siamo sempre più infelici, questa è la verità: tutto quello che possediamo, che raggiungiamo non ci basta mai, oppure siamo divorati dalla paura di perderlo.

Ho scoperto che la causa dei nostri disagi siamo sono noi: poiché essi partono da noi, non bisogna trovare una causa esterna o un capro espiatorio. Per questo è necessario imparare a osservare il nostro malessere senza combatterlo, per arrivare a comprendere che esistono dei codici di comportamento che lo creano.

E' proprio così necessario inseguire l'obiettivo dell'essere se stessi, dell'essere tutti d'un pezzo, di non cambiare mai, di essere fedeli a un'unica immagine della propria personalità per tutta la vita?

Il problema è che noi ci fissiamo troppo sugli aggettivi, delle definizioni, sui giudizi.

Noi viviamo nella civiltà del "siamo pronti?". Basta con questa parola. Siamo pronti per fare che cosa? E prima di essere pronti, che cosa siamo? Morti, vivi, in letargo? Perché dobbiamo continuare a domandarci se siamo pronti, perché ci deve essere qualcuno che ci dica "Pronti, via"? E' come ammettere di essere stati addormentati per anni, a volta per una vita intera, e di essere in attesa che qualcuno (o qualcosa) ci dia il via. Invece il cervello è sempre pronto, è sempre sull'onda che sta correndo, sta andando.

Il presente è ciò che più somiglia all'eternità. Se riusciamo a fissare quest'idea, ci renderemmo conto che tutti i giorni sono nuovi, che ogni nostro respiro è un soffio di rinnovamento.

Stai quanto più possibile immerso nella natura, metti il tuo corpo a contatto con l'acqua, il calore, l'umidità: cerca di "sentirti vivere", non dimenticare mai che esisti.

L'85% di chi ingrassa dichiara che si butta nel cibo per compensare un deficit di amore e coccole che non ha avuto!

E il grasso non è altro che l'energia che non sappiamo spendere, è la creatività inespressa, l'eros che non sboccia, la femminilità repressa che diventa ritenzione e cellulite.

L'energia va usata completamente, risparmiarla non serve ed è dannoso: impariamo ad andare a letto stanchi, la sera, proprio come fanno i bambini. Non risparmiamoci, consentiamo alle forze di esprimersi completamente.

Nell'ostinarsi a voler razionalizzare tutto, ed è un errore tipicamente umano. Il nostro amore è diverso da quello degli animali perché è una forma di attaccamento.

Siamo assetati di soluzioni rapide ed efficaci. Ma dobbiamo accettare anche l'assenza di risposte.

"Capire" vuol dire perdere ciò che avviene dentro di noi, proprio come fa Psiche, che accende una lucerna dopo aver fatto l'amore con il dio e vede il volto bellissimo di Eros addormentato.

Il segreto dell'estasi deve essere occultato.

Le generazioni precedenti alla nostra, i figli della civiltà contadina, sapevano che cosa significa stare da soli, conoscevano il valore del silenzio, la purezza che si distilla da una veglia invernale sulle colline buie o da una passeggiata estiva all'alba nei campi. Le nostre notti invece sono troppo rumorose, anche troppo luminose...

Lo spazio interiore e segreto è la nostra benedizione e nel contempo la nostra maledizione: contiene il potere immenso di far fiorire o sfiorire la nostra felicità.

L'indagine era stata condotta su un piccolo esercito di quasi 900 persone, tra i 18 e 65 anni. L'87% degli intervistati affermava di preferire la sicurezza della routine a un nuovo ma incerto colpo di fulmine.
La motivazione forte era il non avere tempo per reinnamorarsi, sostenuta dal 42% delle persone. Il 47% aveva poi dichiarato di fare poco l'amore, e il 36% di non farlo quasi mai. Il dato sul quale riflettere è che una persona su due aveva ammesso di desiderare solo storie senza troppo coinvolgimento emotivo, e solo il 15% di andare alla ricerca di un amore passionale.

La novità fa paura. Non a caso nella medesima indagine era emerso che il fattore che lega a prima vista due persone è, nel 67% dei casi, l'attrazione mentale: il che conferma che siamo sempre più portati a innamorarci con la testa, mettendo in secondo piano l'istinto e le energie fisiche.

Il saggio Lao Tze afferma che se nella vita di tutti i giorni non accade qualcosa di nuovo, è solo perché tu ti ostini a guardare dalla parte sbagliata. E allora, guarda, guarda e guarda ancora: il saggio non vuol dire che devi cambiare ciò che guardi, ma che puoi guardarlo senza paraocchi mentali.

Clara si dimenticava che la vita è adesso, non ieri o domani.

La vocazione - il talento - è la voce che chiama.

Ti sorprendi ogni giorno? Ti meravigli un po' per un incontro imprevisto, un sapore nuovo, una certa sfumatura del cielo al tramonto, il sorriso di un neonato? Queste sono le domande da farsi, perché se non ti meravigli vuol dire che il tuo sguardo è fisso in un certo punto, collocato sempre in quel punto, e che hai in mente solo fini e obiettivi.

La fede vera è la certezza che il seme diventa frutto, non c'è altro. (oppure che le ghiande diventino querce n.d.r.)

La trasformazione ti spaventa? Ma che cosa mai può accadere senza trasformazione? Marco Aurelio

Se io fuggo la morte, la morte sarà la mia maledizione già in vita.

Tu non dormi la notte perché hai tanta energia che non stai usando, e che anziché metterti a creare come ti chiederebbe il cervello, anziché scrivere, disegnare, fare qualcosa che non hai fatto durante la giornata, incominci a maledire il fatto che non dormi, ti fissi su quel pensiero e stai ancora peggio.

Il peggio che ci possa capitare non è morire, ma diventare aridi.


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