C'è solo un modo per prevedere il futuro: inventarlo!



Tratto da "L'arte di trasformare i desideri in risultati" di Bruno Benouski, Riccardo Santilli, Laura Quintarelli


Tutto ciò che l'essere umano realizza è stato, in un momento precedente, visto, sognato, visualizzato o immaginato.

Comportarsi "come se" può significare vedere una situazione che ancora non c'è e comportarsi come se fosse già intorno a noi.

La certezza di ottenere ciò che vogliamo placherà quello stato d'animo chiamato ansia sostituendolo con la serenità.

Noi desideriamo solo ciò che crediamo di poter raggiungere.

La paura del fallimento può essere una causa di blocco; se non vi siete permessi di sognare è perché vi fa paura scoprire quanto potrebbe essere bello affrontare un cambiamento, vi fa paura perché pensate che affrontarlo significherebbe affrontare il rischio di non farcela e la conseguente delusione. Sono molte le persone che preferiscono vivere una vita inferiore alle proprie possibilità piuttosto che affrontare il rischio di mostrare a sé e al mondo i propri limiti. Per non sbagliare non provano neanche.

Come disse Marco Aurelio "non sono le cose che ci fanno paura ma ciò che pensiamo di esse".

I valori sono la risposta alla domanda: cos'è importante? (Per me. (n.d.r.))

Noi tendiamo a interagire con persone che hanno valori congruenti con i nostri.

Le azioni immaginate e le azioni realmente eseguite condividono, in buona parte, le stesse aree neuronali. Quindi, se la rappresentazione di un'azione, attiva delle aree neuronali molto simili a quelle attivate dalla sua esecuzione, non è azzardato ipotizzare che rappresentare, in modo sensorialmente basato, la sequenza di azioni che conduce alla realizzazione di un obiettivo possa facilitare o predisporre il sistema mente-corpo al suo raggiungimento. In modo da cominciare ad attivare e organizzare le risorse neuronali necessarie allo scopo.

Von Foester afferma: "... per quanto sorprendente, tutto quello che non dovrebbe essere davvero una sorpresa, perché 'lì fuori' non ci sono né luce né colore, ma solo onde elettromagnetiche; 'lì fuori' non ci sono né suono né musica, ma solo variazioni periodiche della pressione dell'aria; 'lì fuori' non ci sono né caldo né freddo, ma solo molecole in movimento dotate di minore o maggiore energia cinetica, e così via. Infine, sicuramente, 'lì fuori' non c'è dolore.

Le credenze e le convinzioni sono legami tra rappresentazioni. 

Le convinzioni sono forse il più potente sistema di condizionamento delle nostre azioni. 

La convinzione non è sempre e soltanto un fatto razionale, anzi, il più delle volte si basa su elementi assolutamente opinabili, e almeno in parte, inconsci.

Commenti

  1. Tu che non scrivi da cosi' tanto tempo mi fa riflettere... tutto ok?

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  2. Dire che sia tutto ok, non sarebbe la verità! E' crollato un pilastro della mia vita e devo rialzarmi, tutto qui.

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