Tratto da "Il sorriso di Caterina" di Carlo Vecce "Come tutti nel nostro popolo, non so come funziona la scrittura, anche se ho visto i popoli vicini usarla, e ho trovato nei tumuli e nelle case dei morti lastre di pietra antichissime con strane e incomprensibili incisioni, perché l a scrittura deve essere una magia con cui si fanno prigioniere le parole che altrimenti sono fatte d'aria, e sigillandole nel tempo e permettendo loro di attraversare la frontiera tra la vita e la morte . Per questo le scritture sono incise sulla pietra vicino alle case dei morti. Deve essere il linguaggio dei defunti, scavato nella roccia affinché non diventi polvere come i loro corpi. Sto leggendo " Il sorriso di Caterina " di Carlo Vecce, un romanzo storico molto acclamato. Sono ancora all'inizio e questo paragrafo mi ha colpito particolarmente. Trovo stupenda questa spiegazione inedita del termine scrittura e vorrei poterla farla mia in qualche maniera. Tempo fa'
E’ domenica mattina, mi sono appena svegliata e mi trovo nel lettone in mezzo a mamma e papà che dormono ancora. Mi voltano entrambi la schiena e lo spazio in cui sono è stretto, mi domando come abbiano fatto a non schiacciarmi! Voglio scendere dal letto, ma per farlo dovrei scavalcare uno dei miei genitori rischiando di svegliarli entrambi, allora decido di scendere dal fondo del lettone, poi corro in soggiorno; d alle tapparelle abbassate filtra la luce del sole, penso che dev’essere estate! Questo è il mio primo ricordo, il ricordo di quella volta che ho preso coscienza di essere venuta al mondo. Il tuo primo ricordo invece qual è? Tutti ne abbiamo uno, sarebbe bello se lo condividessi... Laura
Frasi e pensieri tratti da "Un cuore pulito" di Romano Battaglia Le lacrime sono come le acque profonde del mare. Sgorgano in silenzio da luoghi sconosciuti e rivelano, a noi e agli altri, l'esistenza di sentimenti ignorati. Marcel Proust "Il vero viaggio della scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nel vedere con occhi nuovi." Siamo nati senza chiedere il consenso a nessuno e viviamo senza sapere cosa significhi provenire dal nulla. La vita è un dono immenso, perciò dobbiamo accettarlo qualunque peso o dolore comporti, perché la differenza che intercorre tra la fatica di vivere e il nulla è incommensurabile. Non ti sei mai domandato chi c'è dietro a questo miracolo che rende la nostra vita possibile e concede a tutti noi la forza e l'opportunità di rinascere dal nulla? Quel "nulla capace di Dio" che deve indurci a credere che sino all'ultimo istante della nostra esistenza c'è speranza. Ricordati sempre di fare anch
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